Contratto Affitto con Riscatto

L’Affitto con Riscatto è la nuova frontiera dell’acquisto casa, permette all’acquirente di affittare l’immobile per poi sottrarre le spese di affitto alla somma totale della proprietà. L’affitto a riscatto consente dunque a entrambe le parti di personalizzare l’accordo come preferiscono, dilatando o restringendo i tempi di decorrenza del contratto, scegliendo una quota di affitto mensile, accordandosi su un anticipo e decidendo a priori il prezzo finale.

I vantaggi sono una maggiore flessibilità per l’acquirente e la possibilità di liquidare subito una proprietà e di bloccarne il prezzo nel tempo per un venditore. Vi sono però diverse modalità in cui il contratto può essere stilato. Vediamo adesso quali possibilità vi sono per chi intenda stipulare un Contratto Affitto con Riscatto secondo la legge italiana.

Affitto casa a riscatto con contratto di locazione e patto di futura vendita:

Questo tipo di contratto si compone da due contratti giuridicamente distinti ma connessi, un contratto di locazione e uno di futura vendita. Il primo contratto è quello di locazione dove entrambe le parti concordano sulla natura e la durata del contratto, scelgono se sia libero o transitorio, e pattuiscono il canone mensile da pagare per la locazione dell’immobile. Questa formula ha effetto per tutta la durata del contratto ma fino a un massimo di 10 anni.

Il secondo contratto è un contratto preliminare unilaterale o bilaterale e determina il prezzo finale d’acquisto dell’immobile. Il contratto unilaterale obbliga il venditore a vendere la proprietà mentre consente all’acquirente di scegliere se acquistarla o rinunciarvi. Il contratto bilaterale invece obbliga entrambe le parti a vendita e acquisto.

Affitto casa a riscatto con contratto di vendita automatica a patto di riservato dominio:

In questo caso l’acquirente e il venditore concordano che a fine contratto, a condizione che l’acquirente abbia pagato tutte le rate, la transazione avrà effetto e il conduttore dovrà pagare la differenza, acquistando di fatto la proprietà.

Affitto con riscatto con contratto di vendita a riserva di proprietà:

Anche indicato come patto di riservato dominio, questo tipo di contratto è utile per i venditori che vogliono più garanzie in caso di inadempimento dell’affittuario. Grazie a questo accordo il bene viene trasferito solo dopo il completo pagamento del prezzo di vendita, mettendo dunque al sicuro il venditore riguardo la transizione.

Affitto con riscatto con contratto di vendita a opzione di acquisto:

La particolarità di questo contratto è che la transizione del bene avviene alla stipula del contratto. L’accordo prevede la possibilità di attribuire all’acquirente il diritto di procedere all’acquisto del bene ad un prezzo prestabilito, riservandogli il diritto di sottrarre le rate pagate attraverso canone di acquisto al prezzo finale di vendita.

Notaio e Agenzia delle Entrate

Il notaio si occuperà della trascrizione del contratto presso la Conservatoria dei Registri immobiliari allo scopo di rendere l’accordo pubblico e opponibile nei confronti di terzi soggetti, in modo da tutelare l’acquirente in caso di morte o fallimento del venditore oppure da aggressione di proprietà dell’immobile con pignoramento o ipoteca giudiziale.

La registrazione del contratto sarà un adempimento fiscale obbligatorio e si effettuerà presso l’Agenzia delle entrate versando le relative imposte.

Qualunque sia la scelta di contratto che preferisci, se ti è piaciuta la nostra sezione sul Contratto Affitto con Riscatto ti invitiamo a visitare le altre sezioni del sito per maggiori informazioni.

Il sito informativo sul Rent to Buy Italia, detto anche Affitto con Riscatto Case. Trovi consigli utili sul comprare e vendere casa con contratto a riscatto.

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